martedì 5 febbraio 2008

Tony Bedard nuovo scrittore di Birds of Prey

Sean McKeever, attuale scrittore di Birds of Prey, ha annunciato domenica sera sul suo blog che il suo incarico sulla serie DC dedicata alle super-eroine durerà solo cinque numeri, e finirà col numero #117 di Aprile. La fiamma delle speculazioni è divampata breve e luminosa, e abbiamo scoperto che Tony Bedard, che in precedenza aveva scritto i numeri #109-112, tornerà sulla serie con il numero #118 di Maggio (un'immagine a destra) come scrittore regolare di Birds of Prey.

Abbiamo parlato con Bedard del suo ritorno alla serie, e dei suoi piani.

Domanda: Tony - hai fatto una storyline di riempimento su Birds of Prey, e ora, sei tornato in pianta stabile. Quanto sei arrivato a questo ritorno?

Tony Bedard: Probabilmente nasce dall fill-in su BoP che ho fatto per Mike Carlin e che è diventato Birds of Prey #110. Venne piuttosto bene, così mi passò la mini di Black Canary e (grazie al grandioso Paulo Siquiera) anche quella venne graziosa. Ho anche saputo che Gail Simone ha apprezzato il mio approccio a Dinah e Sin, che mi ha allo stesso tempo messo soggezione e gratificato. Tra l'altro, ammiro tantissimo il lavoro fatto da Gail su Birds of Prey, specialmente dopo che il grande Chuck Dixon aveva dato un suo taglio alla serie. A ogni modo, quando Carlin vide che che aveva qualche numero di BoP da riempire prima che Sean potesse salire a bordo, me li passò, e usammo il fill-in già fatto per uno di loro. Il risultato fu quattro numeri auto conclusivi che, devo dire, superarono le nostre aspettative. Sono alcuni degli albi che preferisco su cui ho lavorato, ciascuno con un riflettore puntato su un differente membro del gruppo. Ho anche scoperto che lavorare con questi personaggi mi veniva spontaneo -- sono così ben definiti e ancora capaci di improvvisazioni infinite. Così dopo quei quattro numeri, penso che Carlin deve avermi messo nella lista dei papabili quando divenne chiaro che Sean non poteva continuare la serie.

D: Da un punto di vista professionale, qual è per te il fascino della serie? Cosa la rende tale da non potere o non aver potuto dire di no?

TB: Ci sono diverse cose di Birds of Prey che la rendono affascinante. Per prima cosa, mi piace scrivere personaggi femminili. Non mi soffermo particolarmente sulla loro sesso, cerco di rappresentarle astute e capaci, ma penso che con questi personaggi puoi esprimere una serie di emozioni che è davvero appagante. Inoltre, questi personaggi sono molto ben miscelati. Birds of Prey poteva facilmente diventare una serie dove a casaccio, inutilizzate eroine vengono messe assieme, ma un grande bilanciamento lo si è ottenuto mettendo assieme Oracle, Huntress e Black Canary che fanno BoP migliore della somma delle parti. In particolar modo, Barbara Gordono è emersa come uno dei migliori personaggi dei fumetti, ecco. Funziona molto meglio come Oracle che come Batgirl (non offendetevi, fan di batgirl). Ha affrontato la sua più grande tragedia e l'ha usata per scoprire la sua più grande forza. Questo mi colpisce davvero. E lei sta provando a far sì che altri personaggi superino i loro limiti, specialmente quando quei limiti non sono così ovvi. Dinah, Helena e le altre sono persone migliori per aver lavorato con Babs. Sono state le grandi run di Dixon e Gail a porre l'asta così in alto. E' una sfida stare al loro livello, e io amo le sfide. Infine, la serie è ha un po' di quel Chi è Chi che piace tanto agli appassionati. Il cast cambia sempre e non sai mai chi andrà in missione.

D: Passando ai personaggi, quali sono maggiormente gli elementi "fissi" della serie, e chi è flessibile? Cioè, cosa ci deve essere, dal tuo punto di vista, per essere una storia da BoP, e cosa può cambiare ed entrare e uscire, a seconda della storia?

TB: Beh, di certo deve esserci Barbara Gordon. Non solo è il loro centro nervoso, ma è il loro cuore. Penso anche che gli operativi che recluta dovrebbero essere in qualche modo problematici. Gail aveva Huntress nella prima parte della sua run: le non solo svolgono missioni e salvano il mondo. L'intera operazione è anche una sorta di riabilitazione per super-eroine. Black Canary è una di quelle che ha superato il programma, essendo stata smantellata e rimessa assieme più grande che mai nel corso della run di Gail, e ora è via a fare di Green Arrow/Black Canary una grande lettura.

Huntress era un personaggio ossessivo, rabbioso, borderline, e lo è ancora, un po'. Ma penso che essere una "Bird" l'ha aiutata a capirsi e ad aver fiducia nei suoi mezzi. Lady Blackhawk è un pesce fuor d'acqua e sprezzante, Manhunter è pericolosa e un po' troppo propensa a varcare la linea, Misfit è una rompiscatole con una tragica infanzia... hanno tutte bisogno di trovare loro stesse e questo è il miglior posto per loro. Penso anche ci sia bisogno di mostrare che a dispetto dell'essere limitata nei movimenti dal suo handicap, Babs è diventata ultra-brava. Lei è stata, dopotutto, un formidabile avversario come Batman nei suoi giorni migliori. E molto più del suo mentore, Babs dà il meglio di sè, ma fa crescere chi le sta intorno. Assomiglia a Buddha, è una Bodhisattva... capisci che intendo?

D: Ha scelto di "stare dietro le quinte" per così dire e aiutare le altre quando può farlo...

TB: Esatto.

D: Quindi cosa pensi di fare una volta riprese le redini a Maggio?

TB: La run di Sena ha introdotto la capitale high tech del DCU, Platinum Flats. E' una sorta di Silicon Valley, e Sean si è imbarcato in un mistero che coinvolge il sotterraneo impero del crimine organizzato dietro questa Mecca della tecnologia. La mia run espanderà questa nuova proprietà immobiliare del DCU, e la mia speranza è che diventi un luogo vibrante e importante come Bludhaven lo era in Nightwing. Abbiamo alcuni nuovi cattivi in arrivo davvero forti, un nuovo personaggio o due al servizio di Oracle, e il ritorno di un avversario dalla run di Gail che minaccerà di distruggere tutto proprio quando le Birds iniziano la fase successiva della loro carriera di lotta al crimine. In sostanza, una serie di belle novità e nuove località, ma con l'obiettivo sempre puntato sui nostri personaggi centrali, le loro gioie, le divertenti interazioni e alcuni shockanti eventi lungo la strada.

D: Per finire, giusto per capire meglio - è un impegno regolare, giusto? Sei a bordo finché non ti cacciano?

TB: Già, è regolare, continuato e dovranno davvero cacciarmi perché so riconoscere un grande lavoro quando lo vedo, e questa serie ha tutto ciò che puoi voler chiedere. Lo so, ho grandi predecessori, incluso Sean McKeever (è uno dei miei scrittori preferiti al momento, e mi sto godendo davvero i suoi Teen Titans), ma sto procedendo con estremo rispetto di ciò che lui, Gail e Chuck hanno fatto su BoP, e racconterò storie che contribuiranno a questa tradizione, ricordando a tutti che l'amicizia e l'intelligenza sono le più grandi armi nella lotta per la giustizia. Sarà uno spasso.
fonte: Newsarama

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